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De Zerbi show da Cattelan: “Coinvolto in diatriba tra Adani e certi giornalisti”

Roberto De Zerbi grande protagonista da Alessandro Cattelan. Il tecnico dell’Olympique Marsiglia si è raccontato in queste ore, senza filtri e senza peli sulla lingua, dopo due anni di silenzio con la stampa italiana. Lo ha fatto ai microfoni di Alessandro Cattelan, scegliendo proprio “Supernova” per tornare a dire la sua.

Un De Zerbi deciso, determinato e bello carico, senza alcuna paura di prendere la propria posizione. Una lunga e appassionante intervista tutta da gustare. Tanti i temi affrontati: dalla situazione della Nazionale Azzurra all’esperienza al Brighton, passando per il suo amore verso la musica di Vasco Rossi. Scopriamo, più nello specifico, cosa ha detto l’allenatore italiano.

ROBERTO DE ZERBI SULLA “CRISI” DELLA NAZIONALE ITALIANA: “IL 3 A 0 CONTRO LA NORVEGIA…”

Sul pesante 3-0 in Norvegia: “Da italiano che lavora all’estero fa male ancor di più. Io la penso in maniera diversa da quello che si sente o si sente in parte. Sento che è un periodo di storia in cui facciamo fatica a sfornare giocatori di un certo livello. Sicuro si starà sbagliando qualcosa. Io non sono nessuno per dire di chi è colpa, sicuro non di tutti gli allenatori che si stanno avvicendando in panchina. Alla lunga credo che non è più il tempo di Totti, Del Piero, Inzaghi, Montella o Bobo Vieri in cui non sapevi chi portare. Ora queste cose ce l’ha la Francia, la Spagna ma l’Italia no. L’Italia ha qualche giocatore forte come Barella, Bastoni, Tonali, Locatelli.

E’ però è un periodo in cui non riusciamo a sfornare un certo livello. Contro la Norvegia non c’era mentalità o amor proprio e anche quello fa parte del livello. Cosa è successo: l’Italia va in Norvegia, dove fa più freddo e trova una squadra molto forte. Il campionato è finito ieri e la stagione è stata pesante. Non per tutti è facile preparare una partita come quella. Io parto sempre dal calciatore e si fa fatica ora a trovare talento. Io credo proprio che il livello sia basso. La colpa? Di tutti quelli che fanno parte del sistema”.

ROBERTO DE ZERBI E IL RAPPORTO CON I GIORNALISTI: “VI DICO CHE…”

Roberto De Zerbi ha sempre avuto un rapporto complesso con i media. Il mister ha spiegato cosa lo ha portato ad allontanarsi dal dialogo con i giornalisti“La comunicazione è una parte importante dell’allenatore. Questa è la 1^ intervista che rilascio dopo due anni che non parlo con la stampa italiana. Ecco i motivi… Purtroppo sono caduto in mezzo alla rete di una diatriba tra il mio amico Lele Adani e un gruppo di giornalisti italiani. Una volta un giornalista importante italiano con cui abbiamo anche chiarito quello che avevamo da dirci, mi disse che mi aveva attaccato per colpire Adani.

Questa cosa mi ha dato fastidio. Siamo amici ma siamo due persone diverse che vanno d’accordo su alcune cose. Allora lì avevo due strade. Potevo chiamare per chiarirci con i giornalisti o chiudere, ovvero non parlare più con nessuno, rispettando anche quello che scrivono o dicono, anche le cattiverie gratuite. Senza motivo mi trovo in mezzo a questa diatriba che non parte da me e mi ha fatto male. Io cerco di andare avanti per la mia strada, con la dignità che ho sempre avuto. A volte contro di me sono stati prevenuti e faziosi quando non c’era motivo di subire attacchi o critiche”.

LA PANCHINA DELLO SHAKHTAR DONETSK: “C’ERANO 13 BRASILIANI IN SQUADRA…”

Sulla guerra in Ucraina che ha influito sulla panca dello Shakhtar Donetsk il mister italiano ha dichiarato“Sulla situazione sapevi quello che sentivi dai giornali. Internamente alla squadra quella situazione era tutto un big joke. 3 giorni prima dello scoppio della guerra eravamo in ritiro ad Ankara. C’erano 13 brasiliani in squadra. Vedevo che un giorno si allenavano bene, un altro giorno li colpiva la “saudade”. Così ho convocato una riunione con lo staff e la squadra e ho scoperto che avevano paura a tornare in Ucraina. Chiamiamo il direttore sportivo che rassicura tutti. Io leggevo i giornali italiani e si scriveva del ponte artificiale, dei carri armati al confine.

Torniamo in Ucraina il sabato sera, domenica libero e iniziamo ad allenarci il lunedì in vista della partita con una squadra proprio al confine. Al martedì l’aria inizia a farsi pesante: in spogliatoio avevamo una cartina di Kiev con evidenziate le vie di fuga. Il giovedì mattina hanno bombardato. Io avevo già abbandonato casa da qualche giorno e portato tutto in un hotel che aveva una cantina e lì sono stato 5 giorni con tutta la squadra. La mia famiglia era in Italia ed erano preoccupati tutti. Ho discusso con mia figlia. Dopo 5 giorni nel bunker e poi grazie al Presidente della Federazione Ucraina e Gravina siamo riusciti a scappare”.  Sicuramente dichiarazioni interessanti e meritevoli di attenzione. Chissà… magari un giorno rivedremo il buon Roberto in Italia, in Serie A. A lui auguriamo le più sincere fortune professionali.

L’intervista di Alessandro Cattelan con mister Roberto De Zerbi ha toccato vari altri argomenti. Il mister ha offerto un racconto come detto appassionante, sincero, diretto, senza peli sulla lingua. E’ disponibile integralmente da oggi su tutte le piattaforme. Sotto una nostra recente intervista esclusiva a Lele Adani. Sotto il video – Fonte canale YouTube Ale Cattelan – Fonte/immagini uff.stampa

Supernova Cattelan: il mister ha parlato anche della diatriba tra Lele Adani e alcuni giornalisti italiani
De Zerbi
Cattelan De Zerbi

De Zerbi da Cattelan a ‘Supernova’

Lele Adani intervista esclusiva a Overtime Festival – ultima edizione Festival Giornalismo Sportivo, Racconto Sportivo, Etica Sportiva a Macerata

Daniele Bartocci

Giornalista iscritto all'ordine, vincitore di illustri premi di giornalismo, comunicazione e food in Italia, eletto tra i personaggi più influenti dell'anno 2023 (Premio 100 Eccellenze Italiane a Montecitorio - Camera Deputati). Inserito nella Top 40 Under 40 2025 delle personalità più influenti dell'anno (Business Elite Awards 2025). Tra i riconoscimenti il premio miglior giornalista giovane 2024 alla cerimonia del Renato Cesarini, il premio miglior blogger sportivo 2020 e 2022 (Blog dell'Anno), il premio Giovanni Arpino Inedito di Torino 2020 e il premio Myllennium Awards, premiato da Presidente Coni Malagò e da ex Ministro Sport Spadafora, nel 2020 e anche nel 2019. Riceve il Premio Giornalista dell'anno nel 2021 a Milano (Le Fonti Awards) e Professionista dell'Anno Comunicazione e Giornalismo presso Piazza Affari - Borsa di Milano in occasione di Innovation&Leadership Awards 2022. Tra le eccellenze italiane del food, vincitore premio in memoria Regina Margherita 2022 (a Gressoney Saint-Jean), premio Food and Travel Awards 2022 e nella top10 BarAwards di Milano dei migliori professionisti italiani impegnati nello sviluppo business canale Ho.Re.Ca nel 2022. Nella top3 under 40 del Premio Giornalistico Ussi Lo Sport e chi lo racconta 2022 (in memoria di Franco Lauro). Giudice del programma tv King of Pizza sul circuito Sky, del format Spaghetti Arselle Awards in Versilia e in giuria al celebre premio Emergente 2025. Eletto Professionista dell'Anno 2023 Food Business, Communication & Journalism a Milano e vincitore del Premio 5 Stelle d'Oro della Cucina Italiana 2024. E' vincitore di altri riconoscimenti di settore come Premio Internazionale Pietro Mennea 2024 ('Riscatto e Resilienza'), premio Global Awards Recognition 2024 e 2025, Star People Award (Teatro Muse Roma) e inserito nella Top30 BarAwards 2023 e 2024 (dedicata ai migliori professionisti horeca/brand ambassador food/beverage...). Un suo articolo viene premiato al Football Film Festival (Offside Festival 2024 Milano) tra i migliori articoli e racconti sportivi online dell'anno. Vincitore del Premio Andrea Fortunato 2024 al Salone d'Onore del Coni e Primo Premio Giornalismo Sportivo Simona Cigana 2024. Premiato in Campidoglio a febbraio 2025 col Premio Parola d'Oro per la comunicazione responsabile e inclusiva. Tra i vincitori Racconti Sportivi 2025 (Historica) al Teatro Mazzacorati di Bologna. Vince anche il Premio Speciale di Filosofia 2025 a Certaldo. E' tra i premiati al premio nazionale La Ginestra 2025 di Firenze e al premio AlberoAndronico 2025 (sport) in Campidoglio.