Cosa accomuna il calcio al football americano o Super Bowl? In vista del Super Bowl dell’11 febbraio a Las Vegas, gli americani preparano le griglie per il tailgating. Stiamo parlando del popolare rito che raccoglie migliaia di fan per mangiare hamburger e hot dog sul cofano dell’auto. In Italia niente fai da te: alla fame dei tifosi ci pensano i paninari. I due sport più popolari del mondo hanno in comune più di quanto si creda, a partire dal cibo da stadio.
In vista dell’appuntamento più visto del pianeta – la LVIII edizione del Super Bowl tra i campioni dei Kansas City Chiefs e dei San Francisco 49ers – i tifosi iniziano a preparare i barbecue. E’ infatti tutto pronto per la finalissima della Nfl dell’11 febbraio a Las Vegas. Se in Italia si consuma il rito del #calciomangiato, infatti, oltreoceano c’è il tailgating, l’allegra abitudine di mangiare appoggiati al cofano dell’auto prima della partita.
Il tailgating è un rituale tutto americano: si svolge nei parcheggi limitrofi alle arene, dove i tifosi si ritrovano nell’attesa che inizi il match. Un’abitudine che, in un misto di eccitazione e scaramanzia, raggruppa migliaia di persone intorno a barbecue sfrigolanti, su cui si cucinano molti hamburger e hot dog. I parcheggi si trasformano così in camping improvvisati, visibili da lontano per il fumo che si alza dalle griglie. In Italia niente fai da te. Qui è più comune la presenza dei paninari, i veri eroi non celebrati del contesto sportivo, quelli che la partita non la guardano mai perché preparano il cibo per chi entra ed esce dallo stadio. Figure presenti un po’ in tutta Europa: cambia la farcitura, ma non il rito.
Al centro e sud Europa, ad esempio, la combinazione perfetta è il panino con patatine fritte; lo è anche in Italia, dove si prediligono salsicce, salamelle, cotolette e porchetta. Secondo quanto dichiarato dai paninari di San Siro intervistati da Heinz, l’icona mondiale in tema di salse, in un progetto a loro dedicato nel mese di dicembre, la metà dei panini venduti è con salamella, cipolla, peperoni, ketchup e maionese. Dall’altra parte il 30% con porchetta, cipolla e maionese. Seguono panini con würstel e piadine o focacce con salumi e hamburger.
#superbowlfood o #calciomangiato che sia, in entrambi i casi si tratta di momenti che completano l’esperienza sportiva. Il tutto con un denominatore comune: le salse, ketchup e maionese su tutte, quell’immancabile tocco che eleva l’esperienza gustativa. Che si scaldino le griglie! Photo/by Press Office