Alessio Cacciamani, esterno offensivo del Torino classe 2007 (che ha recentemente debuttato in Serie A contro l’Inter, nella sfida persa dai granata tra le mura amiche per 2 a 0), tra i protagonisti ieri sera del Decennale del Premio Cesarini. Nove minuti più recupero sul rettangolo di gioco (al posto di Lazaro), con grande determinazione e tenacia. Il match contro l’Inter resterà per sempre un momento indimenticabile per l’ex giocatore delle giovanili di Biagio Nazzaro Chiaravalle, Fano e Ancona.
Qualità indiscutibili per il ragazzo jesino, che aveva già brillato tra Primavera 1 e Under18 (collettivo dove era letteralmente esploso). Nello specifico, il mister del Toro Paolo Vanoli lo aveva aggregato in svariate circostanze in Prima Squadra. Di recente, nel match contro l’Udinese, era arrivata la prima convocazione ufficiale.
IL DEBUTTO CONTRO L’INTER DI ALESSIO CACCIAMANI (TORINO): “HO TRASFORMATO L’EMOZIONE IN CONCENTRAZIONE. ANCHE PERCHE’…”
“Se ti fai prendere dall’emozione, a quei livelli… diventa molto difficile e complicato stare al passo con quei campioni lì. Sicuramente ero molto emozionato, non ci sono dubbi, durante il debutto contro l’Inter“. Queste le parole di Alessio ieri sera a Civitanova Marche, in occasione del Decennale del Premio in memoria del grande Renato Cesarini, nativo di Castellaro di Senigallia (nelle Marche). “Ho messo da parte l’emozione, trasformandola in concentrazione…”. Ieri l’esterno granata era seduto vicino all’ex romanista Odoacre Chierico che, scherzando, gli ha detto: “Anche io ho debuttato a suo tempo contro l’Inter... Ti mando un abbraccio e un forte in bocca al lupo per il tuo futuro”.
