Pierluigi Pardo carico e determinato ieri sera in occasione del gran finale dell’Overtime Festival 2025 a Macerata. Abbiamo scambiato con lui quattro chiacchiere, direttamente sul palco del Festival Giornalismo Sportivo, Racconto ed Etica Sportiva 2025. “Un ritorno dello jesino Roberto Mancini alla guida di un team in Serie A? Nel campionato italiano penso sia possibile. In Nazionale Azzurra direi che è ben più complicato”, ci ha detto Pierluigi Pardo in queste ore. “Ricordiamo che nelle Marche, a Jesi in particolare, sono nati molti campioni. Non solo Roberto Mancini: tra i tanti Elisa Di Francisca, Stefano Cerioni, Luca Marchegiani, Valentina Vezzali”.
DA JESI A FILOTTRANO: “UN APPLAUSO DA OVERTIME FESTIVAL PER IL GRANDE E INDIMENTICATO MICHELE SCARPONI”
Non poteva mancare una risposta ironica di Pardo alla nostra domanda su Alessandro Gabrielloni. Il chiaro riferimento è alla bandiera del Como di Fabregas (oggi in prestito alla Juve Stabia dove gioca l’altro jesino Alessio Cacciamani del Torino). ” Incredibile non sia stato convocato il bomber Alessandro Gabrielloni. Tutta Jesi dovrebbe scendere in piazza per questo…”. Su Filottrano: “Lì c’è il grande Andrea Lardini, l’amico delle mie giacche”. Quindi un applauso forte della platea per l’indimenticato Scarponi. “Grande Scarponi“, il messaggio toccante di Pardo che prosegue realizzando un simpatico siparietto: “Non scendo dal palco finché non citate tutti i campioni Made in Marche”. Nelle Marche dobbiamo ricordiamo, tra gli altri, Tommaso Marini, Massimo Ambrosini e Giacomo Bonaventura. “Eh già, cos’ha meno degli altri Jack Bonaventura? Grande Regione Marche”, ribatte Pardo. Un Pardo che ha infiammato Macerata tra sorrisi, analisi tecniche, battute, commenti e una ricca dose di ironia.
PIERLUIGI PARDO A OVERTIME FESTIVAL 2025: “SENZA TIFOSI IL CALCIO MUORE DOMATTINA”
“Senza tifosi il calcio muore domani mattina”, senza peli sulla lingua il grande ‘Pier’. Non poteva mancare un commento su Gennaro Ivan ‘Ringhio’ Gattuso, rispondendo al quesito di Andrea Capretti di Radio Sportiva, moderatore dell’incontro/gran finale Overtime Festival 2025. “Dal punto di vista del messaggio che è passato alla squadra azzurra credo che Ringhio debba essere lodato. E direi che la squadra ha risposto. Detto questo penso che le qualificazioni possano penalizzare alcune squadre europee” Di certo ci sono molte più squadre ai Mondiali rispetto a decenni fa (quando ce n’erano 24), questo sì, ma il discorso è ancor più ampio e complesso secondo Pardo.
“L’esempio dell’Italia è emblematico: sbagliando il match con la Norvegia e una potenziale partita ai playoff, vincendo tutte le altre, potremmo non andare al Mondiale 2026. A me personalmente sembra un po’ assurdo. Poi ci sono tutte le critiche da fare. Giocare così male la partita contro la Norvegia. Sì, si può discutere di tutto, su questo non ci piove, si può discutere di allenatori, di presidenti federali, di ragazzi che dovrebbero iniziare a fare un gioco più tecnico a partire dai vivai”. E allora Capretti di Radio Sportiva chiede a Pardo sul palco “In Spagna cos’hanno più di noi?”. La risposta pronta del ‘Pier’: “Tutti i fenomeni della vita hanno fasi cicliche a mio modo di vedere. Difficile, in linea generale, fare gli stregoni perché lo sport è contradditorio. Di spiegazioni ce ne sono tante, ma non a livello assoluto. Per dirne una, in Italia c’è un calcio molto tattico, diverso per intensità rispetto a quello che si gioca in Inghilterra…”.
“SU WALID CHEDDIRA DI LORETO, DEL SASSUOLO, CREDO CHE…”. LA CONCLUSIONE DI PIERLUIGI PARDO A MACERATA
Gli abbiamo personalmente chiesto, a fine incontro, dell’altro marchigiano Walid Cheddira (nativo di Loreto, protagonista agli ultimi Mondiali col Marocco). “Buon giocatore, può fare bene secondo me col Sassuolo di Grosso. Ci sono tanti ragazzi che, nel nostro campionato di Serie A, hanno la possibilità di mettersi ancor più in evidenza e fare bene. W il calcio, w Overtime Festival 2025 e 2026!”.
Ricordiamo, per concludere, che a dialogare con il ‘Pier’ (che abbiamo incontrato più volte, tra Overtime Festival – passate edizioni – e Myllennium Award Roma), c’erano ieri sera sul palco di Macerata (Overtime Festival 2025) Fabrizio e Valerio Salvatori, gemelli autentici del racconto (visti negli anni anche al programma tv Pechino Express). Un evento, quello di ieri sera, moderato magistralmente da Andrea Capretti di Radio Sportiva, che si è tenuto in partnership con BCC – Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano. A chiudere in bellezza, in queste ore, un gustoso e ‘appassionato’ brindisi collettivo con tanto di anticipazione dell’edizione Overtime Festival 2026. Edizione che sarà dedicata al ‘desiderio’ nel calcio. Complimenti come sempre agli organizzatori del Festival Overtime Macerata che, ormai da quasi 16 anni, è entrato diritto nel cuore di tutti gli appassionati di sport e di calcio. Sotto e in anteprima alcune immagini/video di ieri sera (Piazza V. Veneto Macerata, nel cuore delle Marche).



