Chiavenna chiude il suo weekend intenso, in cui lo sport è stato assoluto protagonista insieme alle bellezze del territorio al confine tra Italia e Svizzera. Le bellezze tutte da scoprire della Valchiavenna e della Val Bregaglia sono state sotto i riflettori al pari degli atleti di livello internazionale. In questa fantastica location hanno gareggiato su tracciati entusiasmanti tanto dal punto di vista tecnico che paesaggistico. Eh già, la nona edizione del Val Bregaglia Trail incorona il keniano Lengem Lolkurraru e Beatrice Bianchi su oltre duecento mountain runner provenienti da tutto il mondo a chiusura di una intensa stagione agonistica. Complimenti da parte nostra ai vincitori.
VAL BREGAGLIA TRAIL 2025: weekend tra natura e sport ai confini d’Italia e Svizzera. Lengem Lolkurraru e Beatrice Bianchi vincitori del 9° Val Bregaglia Trail
Il nuovo tracciato di venticinque chilometri e 1000 metri di dislivello positivo, che attraversa l’intera Val Bregaglia, accoglie e incanta gli atleti, gli accompagnatori e chi tifa lungo il percorso. Alla partenza da Promontogno, sulle montagne svizzere a 832 metri slm, la grande sfida è cominciata con una salita che ha portato i runner fino a Soglio, riconosciuto come il villaggio più bello della Svizzera e della Val Bregaglia, un piccolo borgo autentico e incontaminato dalle case totalmente in pietra e legno e palazzi nobiliari, dove il tempo si è fermato. Qui Vivien Bonzi è in testa, ma nella discesa da Soglio lascia spazio alla collega di squadra Beatrice Bianchi, fortissima discesista, e da qui in poi la gara rimarrà sua fino alla fine.
Il percorso è continuato all’interno dei boschi del castagneto secolare di Castasegna. E’ uno dei più antichi e ampi d’Europa, dal fascino silenzioso e ricco di storie di comunità e di economia antica. Qui si sentivano solo i tonfi dei passi degli atleti impegnati a correre verso Villa di Chiavenna. Luca Merli fino a questo punto in seconda posizione dietro a Lolkurraru viene oltrepassato da Abraham Ebenyo Ekwam e Kevin Kibet. Oltrepassato il confine italo-svizzero i tre keniani sempre in testa hanno affrontato l’ultima salita verso Savogno, per poi volare nella lunga discesa di dieci chilometri attraversando Crana e Sant’Abbondio. Da qui uno dei passaggi tra i più suggestivi del trail, le cascate di Acquafraggia a Borgonuovo, che con il loro spettacolare doppio salto impressionarono Leonardo da Vinci.
TRIPLETTA KENIANA A VAL BREGAGLIA TRAIL 2025 E UNA TUTTA MADE IN ITALY AL FEMMINILE
Le loro acque bagnano il terreno e lo rendono un punto critico per gli atleti, che, proseguendo, entrano nel nuovo tratto aggiunto al percorso, con l’ingresso nel Parco delle Marmitte dei Giganti a Piuro, museo a cielo aperto di sculture naturali forgiate dai ghiacci e dalle acque. Dopo quest’ultimo tratto impegnativo, corrono verso il centro del ricco borgo storico di Chiavenna, dove li aspetta il traguardo in piazza Bertacchi. E sono loro, i tre leader keniani, sempre insieme nell’ordine di arrivo a tagliare la linea d’arrivo e ad alzare le braccia al cielo per la vittoria: Lengem Lolkurraru chiude con un tempo di 01h 43’35”, secondo con uno scarto di poco più di un minuto Abraham Ebenyo Ekwam è in 1h44’37” e terzo Kevin Kibet dell’Atletica Saluzzo con 1h46’07”.
Dopo di loro, primo fra gli italiani Luca Merli della S.A. Valchiese (1h47’42) in quarta posizione, seguito dal britannico Jakie Collier (1h55’17) e sesto Francesco Bongio de La Recastello 1h56”29”.
La maglia verde-nera de La Recastello Radici Group colora i primi due gradini del podio femminile: primo posto per Beatrice Bianchi con 2h02’53”, seconda Vivien Bonzi in 2h09’44”, dopo aver conquistato ieri la terza posizione al Kilometro Verticale Chiavenna Lagunc. Terza Martina Falchetti dello Sport Club Merano che ha chiuso in 2h10’32”.
GRAN FINALE PER VAL BREGAGLIA TRAIL 2025: TRIPUDIO DI EMOZIONI TRA STORIA E CULTURA
Si conclude anche quest’anno il Val Bregaglia Trail. Questo si conferma essere non solo uno dei trail più interessanti del panorama del mountain running, bensì un viaggio tutto da percorrere. Viaggio full-immersion tra storia, cultura e leggenda, sulle tracce dei contrabbandieri e delle antiche vie di collegamento. Una bellissima experience da vivere in prima persona e capace di raccontare meglio di altro questi luoghi di confine. Qui, veramente, sport e natura si mixano alla perfezione per diventare un teatro di emozioni. Ancora congratulazioni ai vincitori della manifestazione. Immagini by uff.stampa
